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Processo di trasformazione dei materiali (Kerf)

In questo articolo noi di Terzi Group vogliamo parlarti del sistema Kerf. Non sai di cosa si tratta? Nessun problema, continua a leggere!

Sistema Kerf: ecco di cosa si tratta

Quando parliamo di sistema Kerf facciamo riferimento ad un sistema studiato sia per materiali ceramici di spessore 10 millimetri, che di materiali lapidei di 2/3 centimetri di spessore. Grazie al profilo orizzontale Kerf infatti si ottengono vantaggi soprattutto nella velocità di montaggio, in quanto il rivestimento può essere facilmente sfalsato sui profili.

Il sistema Kerf è costituito da:

  • Ancoraggi a parete;
  • Staffe in alluminio;
  • Profili verticali in alluminio a L e a T;
  • Profili orizzontali Kerf;
  • Accessori opzionali (viti, rivetti, thermostop).

Gli ancoraggi:

  • Vengono scelti in base alla tipologia di supporto presente;
  • Possono essere meccanici oppure chimici;
  • Possono essere in alluminio, acciaio zincato oppure inox;
  • Hanno diametro e lunghezza variabili a seconda della necessità.

Le staffe: possono essere portanti oppure con funzione di controventatura. I punti fissi (staffe portanti) supportano i carichi orizzontali e verticali (peso proprio), mentre i punti scorrevoli (staffe controvento) supportano i carichi orizzontali (vento).

Scopri le nostre soluzioni

Kerf Ribassato

Incisione sul bordo del materiale per ancoraggio meccanico con una leggera ribassatura nella parte inferiore per permettere di nascondere il supporto di ancoraggio, come praticità presenta le stesse caratteristiche del Kerf semplice.

Kerf Semplice

Incisione sul bordo del materiale per ancoraggio meccanico, pratico sia per supporti continui che puntuali. Permette di poter applicare il materiale lavorato con qualsiasi distanza tra i supporti anche in caso di rifilatura del materiale direttamente in cantiere.

KERFIX

Il gancio KERFIX è in acciaio inox di spessore 5/10 di mm. e viene montato nel retro della piastrella o marmo o manufatto o comunque su un prodotto che si presti a essere incollato a parete.

La parte forata consente di posizionare opportunamente il tassello al muro, la linguetta piegata si inserisce nell’apposito taglio della piastrella impedendone la caduta anche nel caso di accidentale distacco del collante.

Le prove di strappo che abbiamo fatto con gancio incollato hanno evidenziato una resistenza di circa 280 kg allo strappo senza che si distrugga l’asola fatta sulla piastrella per alloggiare il gancio.

Se non lo si vuole incollare, il gancio dispone di due freni che permettono allo stesso di non uscire dalla tasca posta sul retro del manufatto da incollare aiutando il posatore a procedere all’incollaggio della stessa senza doversi preoccupare di stabilizzare il gancio ed ha una resistenza allo strappo di circa 100 kg.